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Atlantico Periferico: Il postcolonialismo portoghese Boaventura de Sousa Santos, Maria Irene Ramalho, António Sousa Ribeiro e Margarida Calafate Ribeiro |
I MURI BIANCHI
È sull’orizzonte di resistenza globale contro-egemonica opposta alla globalizzazione neoliberale, che vanno proiettate le analisi sul caso portoghese. L’Atlantico periférico non mostra soltante un fatto, in fondo, già abbondantemente noto, ossia che dal Portogallo è possibile pensare al mondo, in una condizione, la sua, di universalismo precoce, che ha reso questa frontiera in movimento dell’Europa uno dei primi attori del contesto globale. Dall’esperienza del Portogallo nel sistema mondo, dalle rovine e macerie della sua dispersione, proprio attraverso la forza del pensiero critico, ci si può lasciare abbagliare dalla tentazione di immaginare che un mondo nuovo e diverso non solo è pensabile ma è ancora, fortunamente, possibile.